Come si fa a rilevare le carie che si formano negli spazi tra i denti?
A volte, per la loro posizione poco visibile, queste carie possono essere difficili da individuare, soprattutto nelle fasi iniziali. Ma, fortunatamente, esiste un modo per rilevare con precisione e tempestività anche la carie interdentale più nascosta: la transilluminazione del dente.
Questa tecnica consiste nell’illuminare il dente con una luce bianca ad alta intensità, proveniente da una torcia a fibre ottiche, che ne evidenzia le aree problematiche: la parte sana del dente sarà bene illuminata, mentre eventuali carie o zone indebolite, saranno visibili come macchie scure.
Tutto il processo avviene in maniera indolore e senza utilizzare i raggi X. Al contrario delle radiografie, con la transilluminazione non c’è alcuna esposizione alle radiazioni, quindi l’esame può essere ripetuto più spesso ed è particolarmente indicato anche per le donne in gravidanza, i bambini e le persone con disabilità.
Grazie a questo esame si può anche limitare il ricorso a radiografie di controllo, che vengono effettuate solo nei casi in cui la transilluminazione ha evidenziato un’area sospetta.
Transilluminazione e radiografia, però, sono esami complementari. Insieme ci permettono di avere una lettura completa delle situazioni più complesse. La transilluminazione, ad esempio, non permette di vedere attraverso i denti che hanno subito interventi di restauro, mentre la radiografia può essere di difficile lettura nei casi in cui siano presenti dei denti sovrapposti.
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